GENITORI LEADER NON SI NASCE, SI DIVENTA (Prima parte)

Ho chiamato il mio corso EDUCARE FACILE ‘scuola per genitori leader’ e oggi ti voglio parlare di cosa significa per me essere genitore leader.

Te lo dico perché mi è capitato in questi giorni su Facebook che molti genitori mi abbiamo scritto in privato una domanda: Cristina, cosa significa genitore leader? Qualcuno diceva per me è un termine molto forte, qualcun altro diceva, mio figlio non è una azienda ecc. ecc. allora facciamo chiarezza.

NON è UNO SLOGAN, ma è UNA CONVINZIONE PROFONDA.

Tuo figlio non diventa autonomo casualmente, diventa autonomo perché tu lo educhi all’autonomia e alla sicurezza in se stesso fin da piccolo.

Perché ti conviene essere genitore leader?

Ci sono almeno 3 vantaggi:

  • Hai molti meno problemi nella relazione con tuo figlio e quando emergono li gestisci in modo più sereno
  • Aiuti tuo figlio a sviluppare il massimo del suo potenziale per farlo crescere autonomo, sicuro di sé e più felice
  • Fai meno fatica, educare diventa più facile.

E allora oggi parliamo proprio di questo:

  • cosa significa genitore leader
  • perché ho chiamato questo corso così.

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Il Video Corso  che ogni genitore dovrebbe avere per scoprire come liberarsi dalla rabbia, essere più sereno e crescere figli più forti sereni e sicuri di sé. (anche se non hai il tempo di frequentare dei corsi).

Partiamo dal Perché’.

Il perché è semplice: i bambini di oggi, che non sono i bambini di 30-40-50 anni fa, hanno bisogno di genitori leader per capirci qualcosa in questo casino di realtà.

Molto spesso, i problemi comportamentali che manifestano i bambini, sono dettati dal caos, dalla confusione che hanno in testa. Manca chiarezza, manca trasparenza, mancano informazioni chiare, imprescindibili e semplici in famiglia.

Perché la realtà è veramente un casino, lo sai, sai quanto prima poteva essere semplice la vita e sai quanto adesso è complicata.

Bene, sappi che se è complicata per te, è complicata anche per i tuoi figli.

Se tu vivi stress, lo vivono anche i tuoi figli, perché fin da quando nascono, hanno milioni di stimoli quotidiani che in qualche modo sono informazioni che devono essere organizzate, gestite, devono imparare a convivere serenamente.

Ok. E come si gestisce questa complessità?

AVENDO DEI PUNTI DI RIFERIMENTO FORTI, dei pilastri da cui trarre gli insegnamenti più importanti per affrontare la vita con serenità, forza e autonomia, i genitori devono essere l’esempio da cui copiare comportamenti utili, modi di pensare utili.

Già, perché anche io sono mamma e so che quello che ogni genitore vuole è avere figli sani, autonomi, indipendenti e felici.

QUELLO CHE VUOI TU, LO VOGLIO ANCHE IO PER CUI SIAMO INSIEME A CAMMINARE PER LO STESSO OBIETTIVO.

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Allora, visto che la realtà è complessa, cosa fa il genitore oggi, diversamente da 40-50 anni fa?

Il buon genitore SI INTERROGA COSTANTEMENTE su quale può essere lo stile educativo migliore da adottare con i propri figli per bilanciare regole e concessioni.

Pensare di poter educare i figli come si faceva 30 anni fa è pura follia.

Prima, bastava uno sguardo da parte del genitore, che i figli si fermavano e ubbidivano, adesso se fai quello sguardo a tuo figlio, ti guarda in cagnesco, ti risponde e si ribella in qualche modo.

D’altronde esiste il progresso, esistono le scoperte scientifiche sulla genitorialità ed è solo nostro vantaggio conoscerle perché educare diventa più facile.

Oggi per accendere il fuoco usiamo l’accendino; è impensabile sfregare 2 pietre per accendere il fuoco, può farlo tuo figlio agli scout, ed è una cosa buona, ma in generale non si fa, non è conveniente, non è efficace.

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Una cosa fondamentale che molti genitori conoscono è che non bisogna dare troppe regole altrimenti i bambini crescono rigidi e pieni di paure, crescono insicuri, non bisogna neanche darne troppo poche, perché è chiaro che i bambini hanno bisogno di educazione, di capire cosa è giusto e cosa no e l’assenza di regole è fonte di insicurezze e paure.

Questo lo sappiamo in teoria, nella quotidianità però, cadiamo in comportamenti sbagliati che non riusciamo a controllare.

Urliamo un po’ troppo o troppo spesso e proprio perché sappiamo essere sbagliato, ci sentiamo in colpa un attimo dopo.

Litighiamo con i nostri figli, creiamo il muro contro muro anche se sappiamo che non ci porterà da nessuna parte.

E allora la domanda è: perché lo facciamo? Perché cadiamo in questi automatismi?

Perché cadiamo costantemente in comportamenti sbagliati pur sapendo che porteranno solo guai?

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Perché abbiamo allenato degli automatismi negativi, abbiamo sviluppato delle abitudini non utili.

Possiamo però allenare delle nuove abitudini utili che hanno a che fare con la leadership genitoriale!

Possiamo far nostre un insieme di abitudini positive che riguardano le nostre emozioni, il nostro modo di fare, il nostro modo di comportarci, la nostra comunicazione.

E’ chiaro che anche il genitore leader può sbagliare, perché il genitore perfetto non esiste, ma l’errore non è così frequente.

Un leader non perde le staffe per poi pentirsi.

Un leader non crea il muro contro muro ma sa creare il dialogo, lo sa portare avanti, sa negoziare, sa creare i giusti compromessi, sa ascoltare, sa entrare in empatia con i figli, sa comprenderli.

Un leader ha sviluppato un comportamento equilibrato.

Né troppo rigidi e punitivi, né troppo morbidi e super permissivi.

Ho creato EDUCARE FACILE, la scuola per genitore leader, un corso di formazione per crescere come genitori e allenare la propria leadership personale, che ti permette di avere una comunicazione e di conseguenza una relazione con tuo figlio molto più serena.

Infatti, è un corso per vivere in pace, per farsi ascoltare ma senza necessariamente alzare la voce, per fare seguire le regole senza trattarli come soldatini da ammaestrare.

EDUCARE FACILE è un corso per una genitorialità equilibrata.

E allora chi è il genitore leader?

Colui che è in grado di guidare, che si sente assolutamente adeguato e capace per il ruolo che svolge; è il genitore AUTOREVOLEnon autoritario.

C’è una gran differenza!

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Autoritario è un genitore che comanda, che dà direttive di continuo, è un capo che esercita funzioni di comando, si sente al di sopra dei suoi figli, perché dice io sono la mamma, io sono il papà e io so come funzionano le cose, impartisce ordini che devono essere eseguiti. E questo ha delle conseguenze molto negative sull’autostima dei figli, sul loro rendimento scolastico, sulle relazioni, sulla vita in generale.

Autorevole è invece un atteggiamento partecipativo e non direttivo. Non ci sono imposizioni dall’alto, e allora come si trasferiscono le regole?

Le regole sono trasferite attraverso ESEMPIO, PAZIENZA e COLLABORAZIONE, con il ‘facciamolo insieme, ti mostro come si fa, in modo che poi sarai capace di farlo da solo’; non è il genitore che dice ‘porca miseria dovresti sapere come si fa, perché non lo fai??’, che si dimentica che ha a che fare con un bambino che sta imparando.

Il genitore autorevole, quindi, crea un rapporto basato sull’ascolto, sulla fiducia, sull’empatia e sulla pazienza e sulla comunicazione.

Comunica, spiega, dialoga, costantemente.

Non impartisce ordini e basta.

Ovviamente, per riuscire a fare tutto questo serve una cosa: la parola magica è CALMA.

Più un genitore è calmo, più riesce a dialogare, ad ascoltare, ad entrare in empatia con il figlio.

Se il genitore invece è l’opposto della calma, se è stressato, teso, arrabbiato, frustrato, non riuscirà assolutamente ad essere leader.

Infatti, la leadership ha prima di tutto a che fare con la capacità di gestire le proprie emozioni.

IO EDUCO SE SO EDUCARMI, dentro, interiormente.

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E se pensi che lo stress sia una cosa che riguarda solo gli adulti, ti sbagli: i bambini di oggi, che sono ben diversi da quelli di 40-50 anni fa, sono bambini che subiscono un altissimo livello di stress, perché anche loro sono persone, anche loro vivono la stessa realtà complessa.

Ci sono innumerevoli ricerche sugli STILI GENITORIALI che sostengono che il genitore leader è lo stile educativo più efficace per la gestione di questa complessa realtà nella quale siamo immersi.

Un genitore leader è un genitore autorevole e una guida equilibrata.

E i figli di oggi hanno bisogno di autorevolezza, hanno bisogno di modelli forti da seguire, non per imposizione ma per scelta.

Sostanzialmente, devi piacere a tuo figlio, perché più gli piaci e più sarà portato naturalmente a seguire il tuo esempio e ad ascoltare le tue parole.

Ai figli non piacciono genitori che:

  • Urlano
  • Rimproverano costantemente
  • Dicono troppi no
  • Sono spesso stressati e stanchi
  • Si arrabbiano molto facilmente
  • Non riescono a separare la vita lavorativa da quella familiare
  • Sono troppo permissivi
  • Non dicono mai no e quindi dicono sempre si
  • Giudicano gli altri e sono molto negativi
  • Li riempiono di no, di stai attento, di paure.

Ai figli piacciono invece i genitori che:

  • Li comprendono
  • Li ascoltano
  • Genitori con cui c’è un bel dialogo
  • Li lasciano liberi di essere e di sbagliare
  • Li aiutano nelle difficoltà ma non gli stanno mai troppo addosso
  • Li motivano a dare il massimo ma non si sostituiscono mai ai figli
  • Li rispettano, li trattano come persone.

Ai figli piacciono i genitori COERENTI ed EQUILIBRATI, ed è la coerenza che il figlio segue naturalmente.

Perciò, se vuoi che tuo figlio rispetti le tue regole, non è che devi seguirle prima di tutto tu, devi essere tu quelle regole.

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La parola leadership deriva da to lead, letteralmente “guidare”.

Il genitore leader è una guida per i suoi figli.

Non è una guida autoritaria, un dittatore, e neanche un genitore troppo permissivo; è autorevole nella misura in cui bilancia regole e concessioni, creando un atmosfera di equilibrio e serenità, tanto che vivere in casa è un piacere per il bambino.

Pensa a cosa succede a molti bambini dagli 11-12 anni in su, nella pre-adolescenza: vogliono evitare i genitori, stare il più possibile fuori casa, perché non ne possono più, stanno scoppiando, si sentono soffocati, oppressi e quindi hanno bisogno di evadere. Io lo vedo in 11elode, il centro per bambini che ho fondato, anche con i bambini più piccoli, già a 8-10 anni. 

Ecco, se vuoi evitare che accada anche a te, allenati adesso ad essere leader e vedrai che nell’adolescenza, certamente tuo figlio avrà i suoi ormoni in subbuglio, ma non tenterà di scappare da te perché tu sei il suo punto di riferimento, la sua strada sicura.

Perché lo stile leader è considerato il migliore dalle ricerche di tutto il mondo?

Perché è lo stile genitoriale che ha maggiore probabilità di aiutare i bambini a diventare adulti felici e sicuri di sé.

 

Perché un bambino educato nella calma, nella serenità, nell’equilibrio, è un bambino più felice.

Un genitore leader è un vero esempio da seguire.

Educa con l’esempio, non tanto con quello che dice o che chiede, quanto con quello che lui è; è il suo equilibrio emotivo, la sua gestione efficace delle emozioni che lo rendono un vero esempio da seguire con gioia; è un genitore che sa che se urla, se impone con la forza, se punisce, se crea la lotta di potere, non ottiene proprio nulla! E quando gli scappa di urlare, esagerare, o alzare la voce o forse le mani, sa cosa fare un attimo dopo; è un genitore che basa la sua educazione su cura, empatia, ascolto e condivisione.

La prima cosa che dovremmo desiderare di insegnare ai nostri figli è esprimere al meglio se stessi, tirare fuori i loro potenziali e capacità e non reprimerli, opprimerli e limitarli.

Dovremmo insegnare ai nostri figli:

  • a dare il massimo per andare bene a scuola, nello sport, nella vita;
  • a imparare dagli errori;
  • a rispettare gli altri;
  • a non giudicare le scelte diverse;
  • a cercare sempre almeno una soluzione;
  • a crederci fino in fondo nel raggiungimento dei propri obiettivi;
  • ad avere fiducia in se stessi.

La domanda è: tu lo sai fare?

Solo se credi in te stesso puoi insegnarlo a tuo figlio.

Solo se perseveri e non ti demoralizzi, lo puoi insegnare a tuo figlio.

Solo se sai affrontare le difficoltà con calma e non con la rabbia, lo insegni a tuo figlio.

Solo se rispetti tu le regole, lo insegni a tuo figlio.

Solo se accetti che tutti facciamo i capricci, puoi insegnare a tuo figlio che ogni tanto tutti ci lamentiamo di qualcosa.

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Rimproveriamo spesso ai bambini di fare i capricci, che sono quelle cose a cui non riusciamo a dare una spiegazione razionale, ma perché noi agiamo sempre con il lume della ragione. A me non sembra che sei molto ragionevole quando ti arrabbi e urli in macchina contro qualcuno che ti taglia la strada, non mi sembra che sei molto ragionevole quando al supermercato sbuffi per la troppa fila: questi cosa sono, non sono capricci, e tuo figlio perché non dovrebbe poterli fare?

Ma quali sono le caratteristiche del genitore leader? 

Ne parlo qui in questo post-> Genitori leader (seconda parte).

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1 thought on “GENITORI LEADER NON SI NASCE, SI DIVENTA (Prima parte)

  1. Grazie! Per me il mio leader sei tu…
    Ti adoro sei il mio libro la Mia guida il mio coach sei mio saggio guru e chi piu ne ha piu ne metta…
    Davvero grazie! Mi stai aiutando tantissimo

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