Ecco perché il mestiere dei genitori non è affatto difficile come tutti credono

Scopri i 7 motivi per cui il mestiere dei genitori non è affatto difficile come tutti pensano e come liberarti  dalle “false ricompense psicologiche” che boicottano la crescita forte, sicura e felice di tuo figlio.

“La lingua batte dove il dente duole”. E a me duole parecchio!

Si, è più forte di me. Anch’io sono mamma e a me non la racconti, pensavo… intanto lei si lamentava delle difficoltà di leadership nei confronti di sua figlia.

“Mariella, voglio rivelarti un’importante verità!”

“Cristina, MIA FIGLIA NON MI ASCOLTA!” Mi interrompe…

“Tra noi non c’è più un dialogo, anzi forse non c’è mai stato. Alcuni nostri amici hanno un rapporto delizioso con i loro figli. Come fanno? Comunicano con rispetto reciproco e sono davvero molto complici. A me sembra così difficile che ormai non ci spero più. Non vorrei esagerare, ma mi sembra di stare sempre ad urlare. Pomeriggi interi ad urlare. Il nostro rapporto è diventato una lotta di potere eppure ho sempre sognato un rapporto sereno”

Le ho detto: ”Mariella, la prima importantissima verità, se vuoi creare un rapporto non conflittuale e quindi sereno con tuo figlia, è che devi imparare ad ASCOLTARLA”.

Proprio così, anche tu hai bisogno di imparare qualcosa, non solo lei!

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“Cristina, le ho provate davvero tutte: ieri mi sono messa ad urlare perché è come se non riconoscesse il mio essere genitore, la mia leadership è pari a zero

 È troppo difficile.

Quello del genitore è il mestiere più difficile.

Non credi, Cristina?

Anche io ho pensato e ripetuto in diverse occasioni: “Si sa, quello dei genitori è il mestiere più difficile”. A volte l’ho detto, pur sapendo che era una grande bufala!

L’ho detto perché mi sono raccontata una storia che in quel momento mi faceva comodo.

E una volta l’ho detto per creare empatia con una mamma in difficoltà. “Lo confesso”.

La prima volta mi è servito per generare compassione in mio padre, per giustificare la mia stanchezza e la mia difficoltà nel gestire quel momento con mia figlia, la seconda volta mi è servita per fare da ponte prima di dire alla mamma quello che pensavo veramente.

Ora seguimi senza interruzioni per favore!

Dire “è difficile” è una scusa. E una scusa è una convinzione.

Sono convinta che dire “fare il genitore sia il mestiere più difficile” sia una scusa bella e buona (anche se ha una sua utilità e una ragione per esistere). Utile?

Direi che è molto utile. Straordinariamente utile. Lo è a tal punto da rendere pesante qualsiasi sforzo per cambiarla.

Ecco i vantaggi nascosti più comuni ai quali aspiri quando accetti questa convinzione, invece di smascherare la scusa che c’è dietro.

  1. Eviti di rischiare
  2. Ti crei uno stato di sicurezza
  3. Trovi una facile via di fuga
  4. Usi il vittimismo come forma di manipolazione
  5. Preservi il tuo ego garantendoti di avere ragione
  6. Ti procuri un sistema per scaricare la colpa
  7. Sentirsi protetti

In questo articolo, affronterò tutte le “false ricompense” della convinzione/scusa “fare il genitore è difficile” o “il mestiere del genitore è il più difficile” e ti renderai conto di quanti problemi potrai evitare liberandotene.

Ti parlo da mamma: se mi segui in questo discorso, puoi davvero svoltare nel tuo cammino per diventare genitore leader.

Accettare di convivere con delle scuse o convinzioni limitanti porta dei vantaggi psicologici che giustificano la non assunzione di responsabilità (anche se si tratta dei tuoi figli).

Da adulti diciamo che ai nostri genitori non rimproveriamo nulla perché ci hanno dato il massimo. Evidentemente il loro “massimo”.

Oggi sei tu ad essere genitore e bisognerà dirsi chiaramente cosa significa “il massimo”. Per me dare il massimo a mia figlia significa imparare ad essere genitore leader.

L’esempio da cui trarrà ispirazione per le sue scelte e per il suo futuro.

Come potrei insegnarle l’autostima, se non  mi stimassi abbastanza e come potrei insegnarle ad affrontare le situazioni con serenità e positività, se non fossi in grado di gestire i miei stati d’animo?

La matrice del carattere di tuo figlio risiede principalmente nel carattere dei genitori.

Tuo figlio rispecchia il tuo modo di essere, nel bene e nel male. Sei d’accordo?

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Torniamo al concetto di “scusa” e alle false ricompense.

Nonostante si paghi un costo altissimo nel lungo periodo, si preferisce incassare questi vantaggi psicologici perchè soddisfano i bisogni del momento.

Tu sei  libera di non essere d’accordo con me e naturalmente di non essere disposta a rivedere il tuo modo di vedere le cose perché puoi pensare che migliorare la tua leadership genitoriale ora non sia più urgente di altre cose a cui dai la priorità.

Anch’io sono mamma. Sono anche molto impegnata professionalmente. Probabilmente lo sei anche tu.

Credimi se ti dico che comprendo benissimo quanto sia sfidante puntare in alto nell’educazione emotiva dei nostri figli. E comprendo che a volte le priorità possano essere altre e ci siano delle cose che pur essendo meno importanti sono così urgenti da far mettere in secondo piano persino i nostri figli.

Bruttissimo e strano a dirsi, ma è anche la verità: perché negarlo?

Voglio anche manifestarti la mia disponibilità ad accogliere la tua richiesta di sostegno qualora volessi unirti a me e ai tantissimi altri genitori per scoprire quanto sia meraviglioso riconoscere questa realtà: educare i propri figli, rendendoli più forti  e sicuri di sé è tutt’altro che difficile,  (se sai come farlo).

Ti spiego con argomenti concreti come sfatare questo falso mito mascherato da scusa che genera danni esorbitanti al presente e al futuro nostro e dei nostri figli.

Continuando la lettura, troverai degli esempi veri e un’attenta analisi delle 8 false ricompense di cui ti parlavo poco fa e di come trasformare questi  presunti vantaggi in potentissime leve per migliorare la tua leadership genitoriale e quindi la capacità di sviluppare l’autostima di tuo figlio e le sue capacità di relazionarsi con gli altri.

Educare facile è il nome del mio nuovo percorso per genitori leader per allenare i propri figli all’autonomia e alla sicurezza in se stessi.

Educare facile non è solo un mezzo per aiutarti ad apprendere le modalità comportamentali del genitore leader ed accrescere l’autostima di tuo figlio. E non è affatto uno slogan.

La mia convinzione è cheEducare è facile, se sai come fare”.

Per me Educare Facile è una convinzione. Così come, è una convinzione “il mestiere del genitore è il più difficile”.

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La prima è responsabilizzante perché ti porta ad assumere il comando delle tue facoltà di apprendere come diventare un genitore leader ed efficace.

La seconda è deresponsabilizzante perché in cambio delle 8 false ricompense ti libera dalla piena responsabilità di intervenire nell’educazione di tuo figlio.

Se potesse scegliere tuo figlio, quale ti consiglierebbe? Ovviamente la prima, perché il suo futuro dipende dalla tua leadership e lui vorrebbe un genitore leader. La cosa positiva è che da adulto dirà che i suoi genitori hanno dato il massimo, come ogni genitore.

Ma tu lo sai che non è vero. I genitori non sono tutti uguali.

Ci sono genitori più responsabili di altri, non credi?

Ecco, ora smascheriamo i presunti vantaggi e trasformiamoli in potenti leve per accrescere la tua leadership e l’autostima di tuo figlio.

Le ricompense sono motivazioni psicologiche: ne parla in un suo libro lo psicoterapeuta e scrittore Wayne Dyer.

La prima ricompensa è che Eviti di rischiare.

Considerare una cosa “troppo difficile” aiuta a giustificare l’inazione e ad eludere un problema. E’ una scappatoia comune che permette di evitare il confronto ed ha come conseguenza la ricompensa psicologica di ritrovarsi in pace con se stessi.

La scusa diventa un alleato anche se non ha a cuore i tuoi interessi.

La seconda ricompensa è che ti garantisci la sicurezza. Pensa a quanto possa essere rischioso e quanto metta a repentaglio il tuo bisogno di sentirti sicura l’idea di un risultato deludente, di un fallimento, di una critica o  di una brutta figura nell’educare tuo figlio. 

Allora invece di addentrarti in un territorio inesplorato come quello del diventare “genitore leader” scegli la via più facile, più comoda, più protettiva: scegli la convinzione/scusa “il mestiere del genitore è il più difficile”.

 La terza ricompensa è che ti crei una facile via di fuga. Diciamocelo, quando si deve scegliere se fare qualcosa che richiede uno sforzo e qualcosa che non lo richiede è probabile optare per la seconda, anche a costo di non realizzare i propri obiettivi. È sempre così: una parte di te vuole adempiere al proprio destino ed evolvere qualsiasi paura e un’altra parte di te ti incita a rimanere ferma, perché si sente minacciata da qualsiasi esperienza ne mini il senso di sicurezza. 

E allora perché dovresti impegnarti a far diventare facile il mestiere del genitore quando puoi tranquillamente, facilmente  e comodamente adagiarti su una scusa bella e buona, che tra l’altro è universalmente condivisa?

La quarta ricompensa è che usi il vittimismo come forma di manipolazione Mi succede spesso di smascherare delle convinzioni/scuse che hanno come ricompensa la facile manipolazione degli altri. In questo caso non posso fare il nome ma è successo una settimana fa.

Una mia cliente in una sessione di coaching mi raccontava della sua necessità di scaricare al marito la responsabilità di alcune scelte e l’applicazione di alcune regole nei confronti di suo figlio. Lo faceva lamentandosi di non riuscire perché “troppo difficile”.

Sai quale era la sua ricompensa? La tranquillità (del momento). Il marito si faceva carico della situazione con la bambina. E la conseguenza nel medio e lungo periodo? La parziale o totale perdita di leadership nei confronti della bambina e relative implicazioni di cui parleremo in altre occasioni.

Che ne pensi?

Non so se succede anche a te ma ti invito a riflettere su questo: come vedi, alcuni comportamenti e schemi di pensiero che persistono perché in essi si percepisce una ricompensa che potrebbe non essere affatto vantaggiosa.

Io sono dell’avviso che, in qualche modo, dovremmo comprendere e accogliere il nostro bisogno intimo di “contentini” psicologici perché l’aspettativa di invulnerabilità e perfezione creerebbe ulteriore insoddisfazione.

Tuttavia, se questo diventa uno schema radicato e un’abitudine che pervade la tua personalità è bene che consideri le conseguenze nell’educazione dei bambini. Come può un bambino sviluppare la fiducia in se stesso se i genitori ricorrono ai contentini psicologici e alle scuse, invece di affrontare responsabilmente la necessità di crescere e imparare ad essere più efficaci?

La quinta falsa ricompensa è che preservi il tuo ego garantendoti di avere ragione. Tutti vogliamo avere ragione, e dimostrare che gli altri hanno torto: le scuse sembrano fatte su misura per questo.

Le scuse sono spiegazioni che dai a te stessa e che non necessariamente hanno legami con la realtà, ma, pur essendo bugie, recano con loro un qualche tipo di ricompensa.

Il meccanismo è perverso.

Essere genitori è difficile: è la storia che ti stai raccontando e che ti porterà a qualsiasi azione che dimostri che hai avuto ragione nel pensarlo. Quindi non ti importerà fare qualcosa per rendere facile l’educazione di tuo figlio perché sarà più importante avere ragione.

Quando ci penso mi vengono i brividi ! Per il bene di mia figlia, io voglio “avere torto” e cambiare idea. Tu ?

La sesta falsa ricompensa è che ti procuri un sistema per scaricare la colpa. Quando decidi di ricorrere a una scusa, ti liberi dalla responsabilità per le tue mancanze, caricandole sulle spalle degli altri. Quindi se tuo figlio o tua figlia crescono timidi, intolleranti, ansiosi o arrabbiati, la colpa non sarà tua, ma di qualcun altro.

Prima di tutto del fatto che “il mestiere del genitore è il più difficile”. In questo caso, la colpa è della difficoltà.

Sai cosa penso? Io credo fermamente che tutte le cose siano difficili prima di diventare facili e che qualsiasi cosa rimarrà difficile fino a quando non imparerai a farle.

Educare i propri figli è facile solo sai come farlo.

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Il Video Corso  che ogni genitore dovrebbe avere per scoprire come liberarsi dalla rabbia, essere più sereno e crescere figli più forti sereni e sicuri di sé. (anche se non hai il tempo di frequentare dei corsi).

La differenza tra genitore leader e genitore vittima è proprio questa: i leader decidono di imparare dalle difficoltà. Le vittime se ne lamentano scaricando la colpa su altri e altro.

Tu che genitore sei o vuoi essere?

Educare facile per me è un mezzo per apprendere le modalità comportamentali del genitore leader e accrescere l’autostima di tuo figlio.

La settima falsa ricompensa è sentirsi protetti. Le scuse permettono di replicare degli schemi infantili senza mostrarsi bambini. Da piccoli eravamo protetti dai grandi e non eravamo direttamente responsabili. Una comodità che si pensa bene di portarsi anche da adulti ma chi sarà a proteggerti ora? La scusa. Semplice no?

Da piccoli ci si appoggia sui grandi, da grandi ci si appoggia sulle scuse.

I genitori leader non permettono ai propri figli di appoggiarsi su di loro e li crescono con un buon livello di autonomia.

I genitori leader, crescono figli responsabili perché loro lo sono per primi.

Imparare a diventare genitori leader è l’atto di responsabilità più alto se si vuol crescere figli responsabili, autonomi e forti.

Come vedi, il contentino psicologico del sentirsi protetti genera un falso vantaggio del quale pagherai un prezzo molto alto. Adesso lo sai come funzionano le scuse.

Non hai più scuse.

e ricorda che

“Educare è facile, se sai come fare”

Cristina Bari

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